08 Ott Monte Sant’Angelo
Monte Sant’Angelo è conosciuta in tutto il mondo per la sua storia religiosa, divenendo meta d’obbligo nei pellegrinaggi micaelici. Santi, imperatori, papi, re o semplici fedeli sono giunti fin qui per inginocchiarsi davanti all’altare dell’Arcangelo Michele.
Il centro abitato è il più elevato del Gargano (843 m.) ed è situato in una mirabile posizione panoramica su uno sperone a sud del promontorio, con vista mozzafiato aperta ad ovest sul Tavoliere e a sud sul golfo di Manfredonia.
Sede del Parco Nazionale del Gargano e Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, la vita della cittadina è concentrata intorno al Santuario di San Michele Arcangelo, realizzato tra il V-VI secolo quando, secondo la tradizione, sarebbero avvenute le apparizioni dell’arcangelo in una grotta. I Longobardi, che in quel periodo dominavano nell’Italia meridionale, ne fecero il loro santuario nazionale. In breve tempo divenne un centro rinomato in tutta la Cristianità e meta obbligata, non solo per i pellegrini di tutta Europa, ma anche per i Crociati in partenza per Gerusalemme.
L’abitato ha forma allungata attorno all’asse costituito dalla via Manfredi; questa si riconnette sul lato occidentale della cittadina alla statale verso San Giovanni Rotondo e sul lato orientale ad una diramazione della statale Garganica.
Da non perdere
- Castello normanno-svevo. La sua costruzione risale a Roberto il Guiscardo e fu poi successivamente ampliato dagli Svevi e trasformato in prigione dagli Angioini. Sotto gli aragonesi riprese la sua funzione difensiva e raggiunse il suo massimo splendore. È una struttura di mole gigantesca, munita di robuste cortine e poderosi torrioni cilindrici.
- Tomba di Rotari. Del XII sec. Incerta l’origine: battistero, campanile o sepolcro. All’interno vi è un loculo, improbabile tomba di Rotari, re dei Longobardi. Notevole la conca battesimale e le sculture raffiguranti la cattura di Gesù.
- Santuario di San Michele Arcangelo (patrimonio UNESCO). Si accede al Santuario, scendendo per una lunga ed ampia scalinata. Le porte d’ingresso sono di bronzo e furono fuse a Costantinopoli nel 1076, per conto del nobile Pantaleone di Amalfi. Gli altari e le immagini che le adornano, sono scolpite nella stessa roccia della grotta. Sull’altare centrale, invece, troneggia la bianca e meravigliosa statua marmorea di Andrea Sansovino e, sul presbiterio, la cattedra vescovile scolpita su pietra del XII sec.
- Abbazia di Pulsano (Luoghi del cuore FAI 2010)
- Chiesa di Santa Maria Maggiore
- Tempio di Sant’Apolinnare
- Rione Junno. Caratteristico quartiere medievale dalle tipiche case a schiera.
- Rione Grotte
Gastronomia
- OSTIE RIPIENE
- LE CARTELLATE
- PASTE REALI
- I TARALLI
- IL POPERATO
- I CALZONCELLI