Martina Franca | Tempesta Autoservizi
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Martina Franca

Situata sulle colline orientali della Murgia a uguale distanza dallo Ionio e dall’Adriatico, Martina Franca deve il suo nome in parte alla devozione per San Martino, che salvò i suoi abitanti dalle invasioni nemiche, e in parte ai tempi in cui Filippo d’Angiò offriva ai propri abitanti franchigie sul pagamento delle tasse. La cittadina, una delle più popolose della provincia tarantina, è un crogiolo di storia e arte.

Arte e cultura

d impreziosire il centro storico sono le caratteristiche casette bianche che si sviluppano in verticale e si dipanano in stradine tortuose, e il barocco sontuoso di Palazzo DucalePalazzo MartucciPalazzo dell’UniversitàPalazzo MotolesePalazzo MaggiPalazzo Ancona e, sempre all’interno della cinta muraria medievale, la pregiata Basilica di San Martino che custodisce le sculture di Stefano da Putignano e Giuseppe Sammartino.

Per scoprire invece la sua anima semplice e rurale bisogna intraprendere le vie della campagna dove spuntano ancora i caratteristici trulli e le coltivazioni incorniciate dai muretti a secco.

Da gustare

Sono due i prodotti che hanno reso famosa Martina Franca anche sulle tavole oltre i confini regionali: il vino Martina Franca Doc, di colore verdolino o paglierino, dal profumo gradevole e dal sapore asciutto e delicato, ottenuto dai vitigni Verdeca, Bianco d’Alessano, Fiano, Bombino e Malvasia bianca, e il saporito capocollo, salume ricavato dalla carne di maiali allevati nei boschi che circondano la città.

È dolce e morbido, ha un colore rosso vinoso e profuma di spezie ed erbe di macchia. Il Capocollo di Martina Franca è un insaccato a base di carne di suini allevati in Valle d’Itria e nel rispetto di un rigido protocollo che gli regala un sapore unico.

Il Capocollo di Martina Franca è anche un Presidio Slow Food. Nella preparazione, si valorizza la parte nobile del maiale che sta tra collo e costata. Il gusto e la ricchezza organolettica sono inconfondibili per la leggera affumicatura, la lunga marinatura in salamoia e la concia con vino cotto, cui è sottoposto nel rispetto di un’antica arte norcina.

Tra i prodotti più ricercati dello street food, è versatile negli abbinamenti in cucina e assolutamente da provare con pane casereccio e formaggio pecorino. Accompagnatelo con un vino rosato pugliese o a una birra artigianale.

Da vedere

Martina Franca è una cittadina trecentesca che sorge nel bel mezzo della Valle d’Itria e che ricade nel territorio comunale il Bosco delle Pianelle. Frequentata già dal neolitico, a fondarla fu il principe di Taranto Filippo I d’Angiò. La città è nota per la sua architettura barocca e per il festival musicale della Valle d’Itria.

VILLA COMUNALE E CHIESA DI S. ANTONIO. Il centro cittadino è rappresentato da piazza XX Settembre, sulla quale si affaccia la Villa Comunale, un tempo giardino del convento delle Grazie. Al lato della villa sorge la quattrocentesca Chiesa di S. Antonio; con la facciata neoclassica realizzata nel 1835, conserva al suo interno due sculture di Stefano da Putignano.

PALAZZO DUCALE. Attraversando un arco si giunge nel centro storico nel quale svetta il Palazzo Ducale, che attualmente ospita il Municipio, costruito nel 1668 su di un preesistente castello. Colpisce l’alta facciata barocca a due piani divisi da una lunga balconata. Di notevole importanza le sale del Mito, della Bibbia e dell’Arcadia completamente affrescate. Palazzo Ducale ospita anche il Museo del Bosco delle Pianelle.

BASILICA DI S. MARTINO. Prendendo corso Vittorio Emanuele si staglia davanti agli occhi un’altra facciata barocca, si tratta della Basilica di S. Martino, costruzione della metà del ‘700, sulla quale spicca il bel portale sormontato dal gruppo scolpito di S. Matino ed il povero. L’interno è a croce latina ad unica navata, riccamente decorato, molto bello l’altare maggiore ai cui lati vi sono due statue di marmo della Carità e della Maternità.

ALTRE BELLEZZE DI MARTINA FRANCA. Merita una passeggiata via Cavour, forse la strada più caratteristica della città, su di essa si affacciano numerosi palazzi barocchi. Molto bella ed elegante la Chiesa di S. Domenico, costruita su un preesistente edificio romanico nel 1750. Immediatamente fuori le mura del centro storico vi è la bella Chiesa del Carmine che al suo interno conserva una stata di Santa Maria della Misericordia attribuita a Stefano da Putignano.

Tutte le estati, ormai da oltre 40 anni, Martina Franca diventa la capitale pugliese del Belcanto, si tiene infatti da metà luglio a metà agosto il Festival della Valle d’Itria, rivolto agli appassionati di musica lirica e sinfonica.