La Puglia con i suoi borghi | Tempesta Autoservizi
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La Puglia con i suoi borghi

La Puglia non è solo mare e spiaggia ma è anche disseminata di bei borghi dove la vita scorre lenta e rilassata e dove è un piacere passare qualche giorno per apprezzare la bellezza e gustare i sapori della tavola.

Quali sono i borghi più belli della Puglia? Eccoli i borghi della Puglia inseriti nella lista dei Borghi più belli d’Italia e che vi invitiamo a visitare. Ovviamente la selezione creata da Borghi più belli d’Italia non esaurisce la lista dei borghi da visitare in Puglia perché sono una miriade i borghi che meritano una visita e come al solito il consiglio è lo stesso: viaggiate on the road e guardatevi intorno e fermatevi dove vedete qualcosa di interessante. 

Qui sotto trovate i borghi più belli della Puglia estrapolati dalla lista dei borghi più belli d’Italia. 

Aberona, Foggia. Nel verde dell’Appennino e rinfrescato da numerose sorgenti, Alberona è un paese che sente forte il richiamo dei cavalieri Templari, infatti la Chiesa Madre, eretta dai Templari, ancora conserva sulla torre militare due lastre di pietra con lo stemma dei Cavalieri di Malta.

Bovino, Foggia. A confine tra Puglia e Campania, il borgo vi affascinerà per la pavimentazione in pietra di fiume, per le abitazioni con le coperture a embrici, i palazzetti nobiliari e i portali in pietra. Il borgo racchiude al suo interno sette chiese. Sulla sommità di uno dei colli si erge maestoso il Castello ducale con la sua torre normanna dell´XI secolo. 

Cisternino, Brindisi. Un gioiellino formato da viuzze strette, archi e sottopassi. Il borgo vi sorprenderà per la tranquillità che si respira, per l’architettura, per la torre e la chiesa che si affacciano sulla piazza. Meritano una sosta il Palazzo vescovile costruito nel 1560, con facciata in stile tardo-rinascimentale su cui si notano gli stemmi del vescovo-barone, i palazzetti nobiliari delle famiglie Pepe e Cenci; la chiesetta di S. Lucia e, fuori le mura, la torre e il Palazzo Amati. 

Locorotondo, Bari. Nella Murgia dei Trulli merita una visita Locorotondo, da cui potete ammirare un mosaico di piccoli vigneti, macchie di bosco mediterraneo e uliveti che circondano antiche masserie oltre a migliaia di trulli sparsi nelle contrade.

Presicce, Lecce. Uno scrigno che nasconde tesori architettonici come chiese, edifici e il palazzo ducale. Sotto piazza del Popolo si apre un’altra città, quella dei frantoi ipogei, interessanti esempi di archeologia industriale. Da ottobre a marzo i trappetari restavano chiusi dentro questi antri sotterranei per la frangitura delle olive, con il mulo che metteva in moto la macina e il torchio per la spremitura delle olive. 

Otranto, Lecce. Un borgo cresciuto, con una storia affascinante e monumenti di interesse internazionale. Di solito ad Otranto si va per il mare turchese che bagna beato le coste del comune e regala spiagge e scogliere meravigliose (qui trovate le spiagge più belle della Puglia). 

Pietramontecorvino, Foggia. Per tutto il Medioevo il paese era racchiuso in una cinta muraria con case-torri. L’unica casa-torre ancora in piedi si trova in via Tappeto e poi ci sono le case costruite nella roccia, i vicoli stretti, le strade tortuose e le scalinate ripide, il tutto avvolto in un’atmosfera che vale la pena vivere. 

Roseto Valfortore, Foggia. Roseto Valfortore è un borgo del foggiano dove è custodita ancora viva la tradizione degli scalpellini. Dopo un giro tra i vicoli e nelle piazze del paesino assaggiate i cavatelli con farina di grano duro, germogli teneri della pianta di zucchine, sughetto di pomodori freschi e un po’ di peperenòle, ovvero polvere di peperoncini essiccati. Poi potrete dire di essere stati a Roseto.

Specchia, Lecce. Uno dei paesi più belli del Salento. Le strette stradine chiuse al traffico e interrotte da rampe di scale racchiudono un centro storico incredibile. Assaggiate i ciceri e tria, un piatto a base di ceci e pasta fatta in casa, la minestra con fave e carciofi e l’insalata di melanzane alla griglia. 

Alberobello, Bari. Una distesa di trulli in pietra a secco regala ad Alberobello un orizzonte unico e inimitabile, riconosciuto dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Nel cuore della Murgia dei Trulli, a 50 chilometri da Bari, una graziosa distesa di pinnacoli annuncia Alberobello, con il suo caratteristico centro storico Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Accadia, Foggia. Ricca di storia e tradizioni, Accadia si adagia tra i colli del Subappennino Dauno, immersa nel verde lussureggiante dei suoi boschi secolari. Circondata dalle verdi colline del Subappennino Dauno meridionale, Accadia si trova a ridosso del confine campano, a poca distanza da Bovino e Ascoli Satriano e a meno di 40 km da Foggia.

Acquarica del Capo, Lecce. Un borgo dall’anima medievale in cui sopravvivono preziose tradizioni legate alla civiltà contadina come la lavorazione artigianale del giunco. Nel Capo di Leuca, a pochi chilometri dal mare di Lido Marini, Acquarica del Capo ha nel suo stemma una fontana d’oro dal lungo zampillo, a ricordare che l’acqua è un bene prezioso per questo paese costruito con la pietra delle sue cave.

Altamura, Bari. La “Leonessa di Puglia” stupisce con un centro storico ricco d’arte e cultura e delizia con il sapore inconfondibile del suo pane. Nel cuore dell’entroterra barese, la città di Altamura sorge a meno di 50 km da Bari, quasi al confine con la Basilicata. 

Alezio, Lecce. Culla dell’antica civiltà messapica, Alezio è uno scrigno di storia del Salento nell’entroterra di Gallipoli. Alezio, a 42 chilometri da Lecce, sorge sul versante jonico-salentino a pochi chilometri da Gallipoli. Dalle antichi origini, il paese ospita il Museo civico messapico dedicato alla civiltà che nel VII secolo a.C. dette origine alla stirpe dei salentini.

Maglie, Lecce. Elegante salotto al centro del Salento, Maglie sfoggia chiese e dimore signorili per poi lasciarsi inebriare dai sapori autentici della tradizione. Maglie è situata nel cuore del Salento, a 30 km da Lecce e ad appena 16 km dal litorale di Otranto.

Arpinova, Foggia. Immerso nella natura nel cuore del Tavoliere, il piccolo borgo di Arpinova è circondato da importanti siti archeologici. A soli 10 chilometri da Foggia, il borgo rurale di Arpinova è un prezioso scrigno di archeologia, situato al crocevia tra numerosi siti di altissimo valore storico.

Ascoli Satriano, Foggia. L’Impero Romano rivive nelle testimonianze archeologiche di Ascoli Satriano, cittadina ricca di storia distesa su una triplice altura. A poco meno di 30 km da Foggia, Ascoli Satriano è situata su un’altura che si suddivide in tre colline, Pompei, Castello e Serpente, sulla valle del fiume Carapelle, ai piedi del Subappennino Dauno.

Bitetto, Bari. Lo splendido centro storico di Bitetto è un gioiello di arte romanica, dai motivi spagnoleggianti e dai tesori medievali.  Ha un cuore di pietra bianca e suggestioni orientali, Bitetto, piccolo centro a 15 km da Bari, sul primo gradino delle Murge.

Borgo Segezia, Foggia. Perdersi nella campagna foggiana per poi scorgere all’orizzonte un campanile monumentale che guida il viaggiatore alla scoperta di un piccolo borgo rurale unico nel suo genere.

Calimera, Lecce. Letteralmente “buongiorno” in griko, svela le sue origini elleniche tra musei, cappelle, pietre misteriose e riti ancestrali. Nel cuore della Grecìa Salentina, Calimera dista 17 chilometri da Lecce mentre a 14-15 chilometri si dispiega la costa di Melendugno, da Roca Vecchia a Torre dell’Orso.

Candela, Foggia. Racchiusa tra il Fiume Ofanto e il Torrente Carapelle, Candela è un centro dal passato millenario, la cui essenza è ancora viva nel suggestivo borgo medievale, la Cittadella sulle colline, dove fu fondata dai Longobardi del Ducato di Benevento.

Canosa, Bat. L’affascinante “piccola Roma” della Puglia Imperiale custodisce un importante tesoro archeologico e alcuni tra i più grandi ipogei d’Italia. Dall’alto delle pendici nord-occidentali della Murgia, a circa 20 km da Andria, Canosa domina tutta la Valle dell’Ofanto e le pianure del Tavoliere.

Carpignano Salentino, Lecce.  Tra cripte, santuari e possenti torri colombaie, Carpignano Salentino custodisce i più antichi affreschi bizantini di Puglia. Centro della Grecìa Salentina, Carpignano Salentino dista 29 chilometri da Lecce mentre a poco più di 10 chilometri si dispiega la costa otrantina. Comprende anche la frazione di Serrano.

Cavallino, Lecce.  Antica dimora dei Castromediano, Cavallino riporta alla luce i segreti della civiltà messapica. Situato nel Salento ad appena 5 chilometri a sud dei fasti barocchi di Lecce, Cavallino è un importante insediamento messapico che cela preziosi reperti archeologici della storia del Salento.

Ceglie Messapica, Brindisi. Intrico di vicoli lastricati di “chianche”, arcate imbiancate di calce e saliscendi, Ceglie Messapica inebria il cuore antico del borgo con il profumo invitante del “biscotto cegliese”. Incastonata nella parte meridionale dell’altopiano delle Murge, tra la Valle d’Itria e il Salento, Ceglie Messapica sorge a 35 chilometri da Brindisi.

Castellana Grotte, Bari. Un complesso di cavità sottorranee di origine carsica, di notevole interesse turistico, tra i più belli e spettacolati d’Italia. 

Giurdignano, Brindisi. Circondato da dolmen, menhir e pietre antiche, il piccolo centro di Giurdignano è considerato il Giardino megalitico d’Italia. Adagiato sulle serre del Salento orientale, Giurdignano dista 34 chilometri da Lecce mentre il mare più vicino è quello di Otranto, a soli 6 chilometri.

Gravina in Puglia, Bari.  Si adagia sull’orlo di un burrone, l’affascinante Gravina in Puglia, nella Murgia Occidentale, in un’area segnata dalla presenza di puli e gravine, a poco più di 10 km da Altamura e a meno di 50 km da Andria e Bari.

Grottaglie, Taranto. Situata su una piccola collina a pochi chilometri da Taranto, sul ciglio del gradone murgiano che scende verso il Mar Piccolo, Grottaglie affonda le sue origini nei verdeggianti e spettacolari canyon che la circondano, dove si leggono ancora arcaiche tracce di vita.

Tricase, Lecce. Ha un centro storico squisito e tra le affascinanti viuzze che si snodano al suo interno si possono ammirare le case torri: le antiche abitazioni fortificate costruite nel XVI secolo nel Salento e tipica espressione della storia autentica della Puglia. 

Ostuni, Brindisi. Abbarbicata su tre colli in posizione panoramica, la pittoresca Città bianca srotola il suo dedalo di stradine imbiancate ricche di storia e animate da botteghe artigiane e ristoranti tipici.

Ascoli Satriano, Foggia. Un vero e proprio museo a cielo aperto il Parco Archeologico dei Dauni, che si estende lungo i dolci pendii della Collina del Serpente, con importanti reperti e tracce del ricco passato del paese. La famosa battaglia di Ascoli, dove nel 279 a.C. combatterono i Romani e l’esercito di Pirro, prende il nome da questa cittadina.

Rocchetta Sant’Antonio, Foggia. Rocchetta stupisce il visitatore dal primo impatto, con i suoi edifici medioevali ed i palazzi rinascimentali, con le piazze, le viuzze del centro storico, con l’inmitabile gioco prospettico delle piccole casette, tutti elementi che contribuiscono a creare un’atmosfera di raccolta ed intensa armonia. 

Gallipoli, Lecce. La città bella sullo Ionio e lungo le stradine del borgo il vento ha il profumo della spiritualità. Città Bella è il significato del nome di Gallipoli, città di mare adagiata come un miraggio sulla costa ionica, a circa 40 km da Lecce.

Sant’Agata di Puglia, Foggia. Premiata con la Bandiera Arancione del Touring Club, Sant’Agata ha un affascinante cuore di pietra, circondato dalla vegetazione lussureggiante. Dall’alto dei suoi 800 m di altitudine, al confine con la Campania, la bella Sant’Agata di Puglia, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, regala un panorama mozzafiato su tutta la Daunia.

Laterza, Taranto. Tra le gravine intorno al Golfo di Taranto, quella di Laterza è la più spettacolare. Il “canyon d’Europa” si estende per ben 12 km e in alcuni punti è largo anche 500 m. È qui che si svela l’origine antichissima della città, ammirando le numerose chiese rupestri e le testimonianze lasciate dall’uomo fin dalla preistoria.

Vieste, Foggia. Una cittadina nel promontorio del Gargano, a nord della Puglia, che accoglie ogni anno visitatori provenienti da tutto il mondo.
Il successo turistico di Vieste si deve innanzitutto al suo mare e alla sua incredibile costa, ricca di spiagge lunghissime e bellezze naturali come le meravigliose grotte marine e il Pizzomunno, ma anche alla sua storia di cui la cattedrale, il castello, i trabucchi e le Torri costiere ci sono testimoni.

Lucera, Foggia. Splendida città d’arte adagiata su tre colli, Lucera è storicamente considerata la “vedetta” della Puglia. Lucera è uno scrigno d’arte e cultura, adagiata su tre colli da cui domina la piana del Tavoliere in un’area ricca di vitigni, a 18 k da Foggia.

Martano, Lecce. Con i suoi 9.500 abitanti, Martano dista 23 chilometri dai ricami barocchi di Lecce e circa 15 chilometri dai faraglioni di Sant’Andrea e dalla lunga spiaggia di Torre dell’Orso.

Fasano, Brindisi. Il centro storico è caratterizzato da viuzzepareti bianche, archi e piccole piazze. Le antiche mura custodiscono ancora il Torrione delle Fogge, un tempo uno degli accessi alla città

Vico del Gargano, Foggia. Soprannominato il “paese dell’amore”, Vico del Gargano è uno dei comuni tra “I Borghi più belli d’Italia”. La sua origine è antichissima; ne è testimonianza la scoperta di insediamenti preistorici nei pressi della Foresta Umbra e del sito di una necropoli dell’età del ferro su una collina, chiamata Tabor, da cui secondo la tradizione si sarebbe sviluppato il centro abitato.

Roseto Valfortore, Foggia. Immerso nella valle del Fortore, uno dei Borghi più belli d’Italia offre a turisti e visitatori suggestivi paesaggi e splendidi decori scolpiti in pietra da artisti locali.

Rutigliano, Bari. La capitale dei fischietti di terracotta è incastonata nella Murgia, a 20 km da Bari e a circa 200 m sul livello del mare, nelle campagne ricche di fossili e masserie.

Peschici, Foggia. Una delle destinazioni più belle della Puglia, una cittadina situata all’interno del meraviglioso territorio del Parco Nazionale del Gargano.

Manduria, Taranto. Racchiude anche tesori di altre epoche e avvenimenti le cui tracce si sono incuneate tra i vicoli e nelle piazzette che si aprono all’improvviso nel borgo. Le architetture nobili e quelle più modeste si avvicendano lungo le sue strade dai basoli neri di pietra lavica fino a prendere la via delle campagne e fare da sfondo ai filari infiniti delle vigne di Primitivo.

Martina Franca,Taranto. Una cittadina trecentesca che sorge nel bel mezzo della Valle d’Itria. Frequentata già dal neolitico, a fondarla fu il principe di Taranto Filippo I d’Angiò. La città è nota per la sua architettura barocca e per il festival musicale della Valle d’Itria.

Oria, Brindisi. Immersa nei fasti della corte di Federico II, Oria dispiega il suo dedalo di viuzze e scalinate facendo da sfondo al fastoso Corteo storico e al tradizionale Torneo dei rioni.

Nardò, Lecce. E’ uno scrigno di arte e natura la bella città di Nardò col prezioso barocco del centro storico, la rigogliosa campagna e una lunga costa dal mare cristallino, in cui ricade il Parco di Porto Selvaggio.

Santeramo in Colle, Bari. Patria della carne di cavallo e di asino, Santeramo è un gioiello dall’anima medievale, circondato da boschi lussureggianti. Sul gradino più elevato dell’altopiano della Murgia, Santeramo in Colle è crocevia tra le province di BariTaranto e Matera.

Noci, Bari. Un dedalo di corti, vicoli e deliziosi latticini. È Noci, graziosa cittadina a metà strada tra Bari Taranto, da cui dista poco più di 40 chilometri, sul promontorio delle Murge, tra PutignanoAlberobello e Gioia del Colle.

Acquaviva, Bari. La ricorrenza che maggiormente riporta alla luce le tradizioni e le origini della comunità locale è la festa di Sant’Eustachiopatrono di Acquaviva, che si festeggia ogni anno il 20 maggio